Covo dei Lupi Solitari
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceUltime immaginiRegistratiAccedi
Benvenuti nella Tana dei LUPI SOLITARI, presentarsi nella sala ENTRATA.
13 Maggio 1460 : I lupi si scontrano con l'esercito Aeterna Ardens Chimaera comandato da Elpipe.de.oro. Ne escono vincenti uccidendo diversi soldati. - 07 Agosto 1461 : I Lupi Solitari conquistano Teramo, la città imprendibile. - 20/02/1461 : Attaccati da l'esercito "Spade del Boia" comandato da Ciara. I lupi ne escono vincenti uccidendo dei soldati.

 

 STORIA DEI LUPI SOLITARI

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Dokindok
Lupo Alpha
Lupo Alpha
Dokindok


Messaggi : 194
Data d'iscrizione : 26.04.11

STORIA DEI LUPI SOLITARI Empty
MessaggioTitolo: STORIA DEI LUPI SOLITARI   STORIA DEI LUPI SOLITARI EmptyGio Mar 07, 2013 9:38 am

STORIA DEI LUPI SOLITARI
Versione audio video


Non esistono legami duraturi che possano oltrepassare le vie del tempo senza essere minimamente scalfiti.
Da questo pensiero di vita, di esperienza e di sangue i Lupi hanno basato il loro essere e la loro storia.
Tutto ebbe inizio il giorno 8 Giugno 793 a Lindisfarne, l'isola santa. La magnifica abbazia che si ergeva fin dal 635 e che era la base evangelica dell'Inghilterra, dominava la costa nord-orientale; fu nel mezzo dì che i monaci scrutarono in lontananza delle navi con vele oblique dirigersi verso la riva. Subito scesero dai pendii in aiuto di quegli sfortunati viaggiatori, ma il destino riservava agli occupanti dell'abbazia un destino crudo e sanguinario.
Appena scesero dalle navi, quegli uomini che altro non erano che guerrieri, uccisero tutti i monaci, saccheggiarono l'abbazia e lasciarono l'isola senza popolazione...distrutta.
Quei guerrieri erano capeggiati da Ulven, colui che diede vita alla leggenda.
Ulven non era il suo vero nome, gli era stato conferito dai suoi uomini; quel nome stava a significare lupo e il motivo per il quale era così apostrofato rispecchiava la tattica dell'attacco similare di un branco di lupi (attaccare in gruppo, sbranare, depredare e andare in cerca di nuove prede). Il gruppo interno che fondò, composto da pochissime persone all'inizio, si espanse man mano che il terrore in Europa si estese per causa loro e molti uomini finirono per servire i Lupi. Ma molti uomini sta a significare molti rischi ed è così che inevitabilmente le possibilità di alti guadagni portò a spie interne che man mano rovinarono il credo e il giuramento dei Lupi. La distruzione del gruppo avvenne nel 1135 quando i pirati slavi attaccarono a sorpresa la loro città, la rasero al suolo e rapirono la popolazione rendendola schiava.
Da questo disastro scamparono solo tre persone alla schiavitù: Asgard, Baldr e Ulven III quest'ultimo facente parte del casato dei Lupi e discendente di Ulven. Siglò un nuovo giuramento e insieme agli altri due uomini pose le basi di ciò che sarebbero dovuti essere da li in poi; muoversi nell'ombra, nessuno avrebbe saputo dell'esistenza dei Lupi se non i Lupi stessi, avrebbero condotto vite solitarie apparentemente normali...fino al richiamo dei Lupi più anziani che avrebbero riunito il branco per continuare ciò che Ulven aveva cominciato.
I Lupi erano morti...ufficialmente. Ma la discendenza non ebbe mai fine...

Passarono centinaia di anni, e il sangue dei lupi fu trasmesso di generazione in generazione diramandosi in ogni direzione e giungendo fino al Regno delle due Sicilie. La storia venne dimenticata ma la natura di una persona non può essere cambiata e il destino, a volte bizzarro, si diverte nel riunire in un istante, ciò che è stato diviso in centinaia di anni....
Fu così che i più alti discendenti del casato dei lupi vennero alla luce nel Regno delle due Sicilie. Crebbero in contesti diversi, coltivando interessi diversi, senza sapere chi fossero veramente e che ruolo importante stava per riservare loro il fato... Ma il destino non avvisa nessuno, muove i pezzi a suo piacimento ed questa volta la scacchiera era stata poggiata sul Regno delle due Sicilie.

STORIA DEI LUPI SOLITARI Scacchi-online

Un tempo non molto lontano Il Regno delle due Sicilie era un luogo felice in cui vivere : i ceti sociali erano un obiettivo concreto a cui ambire, gli artigiani vivevano in condizioni agiate, i sindaci erano rispettati come massime autorità cittadine, i ministri lavoravano incessantemente per il popolo ed il Principe era osannato ed ammirato per il suo impegno e per al sua importanza, un ruolo prestigioso a cui ambire mettendo in campo ogni capacità personale per il bene comune. Persino i briganti vivevano una vita giusta, pagando per le loro colpe ma mai subendo ingiustizie.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 2upe9ex

Ma con il protrarsi del tempo, la situazione cominciò lentamente a degradarsi.
La bramosia di potere di alcuni divenne tale da falsare il concetto di giustizia, viziando il sistema economico, giuridico e sociale.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 345igd1

Gli artigiani videro svalutarsi il loro lavoro riducendo la loro vita al pari dei manovali di primo livello, vanificando una vita di sacrifici.
Il Principato divenne un luogo in cui coltivare interessi personali mettendo in ultima posizione i bisogni collettivi.
Il rispetto dei ruoli si perse e la storia del Regno delle due Sicilie piombò nel periodo più buio della sua storia.
Abusi di potere e atti senza criterio divennero pane quotidiano per la popolazione duosiciliana che schiacciata dalla situazione creatasi perse ogni stimolo. Si videro ingiustizie di ogni tipo.
Vi furono cittadini condannati ancor prima di aver sostenuto un regolare giudizio, manipolazioni di mercato, impoverimento di tutti i ceti sociali, perdita del concetto di rispetto e le città Abruzzesi e Tidielline persero in breve tempo tutto il loro vigore, diventando luoghi tristi e spenti.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 2lbhtz4

Di fronte ad una situazione così drammatica alcuni alti esponenti della vita sociale si trasformarono in combattenti giurando vendetta.  
Il Comandante della Milizia MORTE, ex sindaco di Teramo, ex Ministro e ideatore di diversi progetti di successo, Etienne Michel Lupis, detto Dokindok, consegnò i gradi da comandante della Milizia, sua creatura, per imbracciare le armi e combattere quel sistema ormai corrotto.
Tradito da quel Principato che aveva servito con tanta dedizione e dalla maggior parte delle persone che lo circondavano, prese a vivere sui nodi dove cominciò la sua personale battaglia in totale isolamento.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 345d5l5

Una notte, mentre vagava per le radure illuminato dal solo chiarore della luna piena, scorse un drappello di soldati che dopo aver catturato un lupo lo stavano usando come cavia per i loro macabri divertimenti.

STORIA DEI LUPI SOLITARI Mmaelw

Sentì il lupo rivolgere alla luna il suo grido mentre fiero continuava  a sopportare le torture dei propri carnefici. Mentre osserva  la scena, sentì intorno a se alcuni movimenti. Raggelato rimase immobile cercando di scrutare nel buio con il solo movimento degli occhi. Vide apparire intorno a se diverse luci, che come fiamma ardevano accompagnate da un suono grave e ripetuto. Erano lupi, decine di lupi intenti a puntare il drappello di soldati.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 207xrt0

Uno di questi passò al suo fianco e per un istante Dokindok fu certo che i loro occhi si fossero incrociati, ma il lupo continuò la sua marcia lenta verso il compagno in pericolo. I lupi attesero il momento propizio ed insieme, come una macchina perfetta che entra in azione, sferrarono il loro attacco.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 28auv53

I soldati vennero travolti da un nemico feroce, spietato, inatteso e inarrestabile.
Diversi di essi furono trucidati, dilaniati dai denti dei lupi, ma i pochi che riuscirono a raggiungere le armi cominciarono a rendere il maltolto e a mietere vittime.
Una lama trafisse un lupo ed il suo urlo di dolore fece fermare l’intero branco che rimase attonito per qualche istante.

STORIA DEI LUPI SOLITARI 2d9b4er

Quell’urlo entrò nell’anima di Dokindok che senza pensarci due  volte mise mano all’elsa ed estratta  la spada si gettò urlando nella mischia.
Raggiunse l’uomo che aveva ferito a morte il lupo e fissando i suoi occhi increduli lo trapassò da parte a parte. Ma le lame che oltrepassarono il corpo dell'umo furono due... Dokindok estrasse la sua e quando l'uomo cadde esamine al suolo, potè guardare negli occhi l'uomo che agendo come lui aveva trafitto nel senso opposto il soldato.

STORIA DEI LUPI SOLITARI K48pt


Era Varg detto Phate, era su quel nodo anch'egli e dal suo nascondiglio aveva osservato i movimenti dei soldati decidendo di intervenire nello stesso istante di Dokindok, mosso dallo stesso incontrollabile richiamo. I due si scrutarono per qualche istante mentre il corpo esamine del carnefice del lupo cadeva  a terra in un tonfo sordo.
Vi fu nuovamente silenzio, silenzio tra i lupi, silenzio tra le persone...poi le creature notturne alzarono il loro grido trionfante alla luna, quasi a renderle omaggio. Dokindok senza sapere il perché, fece lo stesso e cominciò ad ululare alla luna in un urlo liberatorio. Lo stesso fece Phate.
I soldati rimasti furono gelati da quella scena. Alcuni di loro fuggirono, altri furono massacrati dai lupi e dala furia di Dokindok e  Phate che spalla a spalla finirono coloro i quali ebbero l'ardire di affrontarli.


Quando la battaglia fu ormai consumata, i lupi si strinsero intorno al lupo ingabbiato. Dokindok mosse verso di loro. I lupi gli ringhiarono contro e con ormai una sovrannaturale incoscienza Dokindok gettò a terra la spada quasi a voler comunicare a quelle belve le  sue buone intenzioni.
I lupi, nello stupore di Dokindok e di Phate, si acquietarono e gli permisero di avvicinarsi alla gabbia. Dokindok sciolse il legaccio che serrava l’apertura e spalancò la gabbia… I lupi ricominciarono a ringhiare ed egli prese alcuni piedi di distanza mentre Phate annuiva poco distante.  

Il vecchio lupo prigioniero, malconcio e sanguinante, uscì dalla gabbia e dopo aver ricevuto le cure dei lupi presenti, volse il suo sguardo verso Dokindok. I due si guardarono per pochi secondi, secondi che parvero un’eternità, un’eternità in cui due mondi si uniscono generando un cambiamento che porterà entrambi a non essere mai più gli stessi.

STORIA DEI LUPI SOLITARI Jrftb7

I lupi riservarono un ultimo sguardo alla luna alla quale donarono il loro ululato e poi scomparvero nella notte, come erano arrivati.

Alla luce magica di quella luna  Dokindok e Phate si afferrarono per un braccio e strinsero la loro alleanza.
Ciò che avevano vissuto aveva dato loro una ragione per combattere ancora e per cercare di cambiare le cose.
I lupi avevano insegnato loro il vero spirito di gruppo...nessun capo, nessun legame particolare, ma al richiamo, tutti uniti e pronti per un obiettivo comune mettendo in campo onore, forza, ferocia...
Dokindok e Phate erano così, erano lupi e quella notte lo avevano capito. Sapevano di non essere i soli, altri lupi popolavano il Regno, ma dovevano essere risvegliati e riportati nel branco.
I due si giurarono fratellanza eterna e giurarono di riscattare la loro terra.
Nessun nodo, nessun potente, nessun Municipio, nessun Castello ne Esercito avrebbe mai più dormito sonni tranquilli, i lupi avrebbero riconquistato le loro terre e presto Il Regno delle due Sicilie se ne sarebbe accorto...
 
Nei mesi a seguire le voci corsero di città in città. Si narrava di uomini capaci di comandare i lupi... Alcuni, depredati sui nodi, giurarono di aver visto un uomo con al seguito dei lupi, un uomo capace di sparire nell'ombra e riapparire come solo un lupo sa fare e ben presto non si parlò  più di Dokindok e Phate, ma del terrore dei viandanti, dell'incubo dei nodi, dei i Lupi Solitari.

Il principato Abruzzese cominciò a dare loro la caccia, ma per quanto si impegnassero a cercarli non erano in grado di capire effettivamente dove fossero.
Furono schierati eserciti e diramate Black List in tutto il Regno con l'ordine di uccidere a vista i lupi solitari.
Per ben 2 volte gli eserciti Abruzzesi provarono ad attaccare i lupi sui nodi me in entrambe le occasioni subirono ingenti perdite.
La proclamazione della forza dei lupi avvenne quando Dokindok con un gruppo di lupi, venne individuato e attaccato dall'esercito. In quello scontro persero la vita importanti esponenti dell'esercito e lo stesso fu costretto alla ritirata.


"13-05-1460 04:04 : Avete iniziato un combattimento contro l'armata "Aeterna Ardens Chimaera" comandata da El.pipe.deoro.
13-05-1460 04:04 : Avete colpito Ailynn. Questo colpo l'ha probabilmente ucciso.
13-05-1460 04:04 : Avete colpito Mykael. Questo colpo l'ha probabilmente ucciso.

20/02/1461 04:05 : Siete stati attaccati da l'esercito "Spade del Boia" comandato da Ciara.
20/02/1461 04:05 : Avete colpito Maryjane. Questo colpo l'ha probabilmente ucciso."


Gli Abruzzi quel giorno impararono a proprie spese un importante lezione :

NON SI ATTACCA UN LUPO SU UN NODO SENZA PAGARNE LE CONSEGUENZE.
STORIA DEI LUPI SOLITARI 99gh
Torna in alto Andare in basso
https://lupi.forumattivo.it
 
STORIA DEI LUPI SOLITARI
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Covo dei Lupi Solitari :: PAGINE DI STORIA-
Vai verso: